Il film inizia con un breve prologo, forse uno dei momenti migliori di tutto il film, in cui il protagonista Sid (Debargo Sanyal), esprime il suo sentimento di disagio all’interno della propria pelle. Potrebbe essere l’ennesimo film transgender, invece riesce ad essere originale e divertente come pochi. Anzitutto non seguiremo i difficili momenti della transizione (che Sid sta iniziando in segreto) ma tutta l’attenzione sarà rivolta ad esaminare gli atteggiamenti delle persone che circondano il protagonista Sid mentre sta venendo allo scoperto.
La madre di Sid (Zena Darawalla), sempre col sorriso sulla bocca, è un’immigrata del Punjab, suo padre (Gordon Warnecke) è un indiano britannico con un debole per le tute. Entrambi vogliono solo avere una famiglia tradizionale, la più tradizionale possibile. Daniel, il suo fidanzato cis-gender ha paura e non vuole che la loro relazione diventi pubblica. Proprio in questo momento Sid è invece deciso a rivelarsi pubblicamente uscendo vestito da donna. Daniel decide di abbandonarlo. I genitori sono sconvolti. Contemporaneamente viene alla ribalta il 14enne Ralph, alla ricerca del padre biologico dopo aver rintracciato il fidanzato di sua madre alle superiori, Sid (poi scopriremo che Sid aveva scopato una ragazza solo per poter stare vicino al fratello). La cosa stupefacente è che Ralph sembra l’unico ad essere entusiasta di aver un padre transgender. In realtà nessuno vuole andare contro Sid, nemmeno i genitori che dimostreranno di essergli sempre vicino e nemmeno Daniel che presto ritornerà sui suoi passi. Ralph sta solo cercando qualcosa che gli manca e non vorrebbe essere un problema per il padre. A Sid non dispiace l’idea di avere un figlio già adolescente. Questa nuova armonia familiare dovrà fare i conti però con la madre di Ralph, all’oscuro del ricongiungimento del figlio con suo padre… Il film, quasi una soap, può vantare ottimi interpreti, a partire dal protagonista Debargo Sanyal che, pur non essendo transgender, riesce mirabilmente, senza esagerazioni o clichè, a trasmetterci la sua dolcezza e il suo desiderio di essere donna. Anche il personaggio di Daniel riesce a commuoverci, col suo timore di presentare Sid alla sua famiglia per quello che è. Il film alla fine ci presenta una famiglia fatta sicuramente da persone imperfette, ma tutte desiderose di essere buone l’una con l’altra (anche se a volte non riescono a trovare subito il modo giusto per esprimersi) e soprattutto con tutti disposti a capire le cose insieme. (Festival Mix di Milano)