J.D. si rende conto che è passato molto tempo da quando lui era uno specializzando. Questo lo porta a chiedersi cosa possano pensare i ragazzi che segue adesso in qualità di medico di ruolo. Ognuno di loro dimostra, attraverso la voce dei propri pensieri, tutte le sfumature di sensazioni provate anche da lui agli inizi: la ricerca di attenzioni e riconoscimento per aver fatto bene il proprio lavoro, il bisogno di una guida ed anche l’importanza di prendersi le proprie responsabilità. Turk è geloso perché J.D. si trova improvvisamente al centro dell’attenzione: in ospedale, infatti, si rendono tutti conto che J.D. è l’unico che riesca a far ragionare il nuovo primario Cox e a ottenere ciò che serve per migliorare la struttura. I due litigano, ma poi vengono riportati alla realtà dai commenti del nuovo tirocinante di chirurgia. Denise, invece, cerca l’approvazione di Elliot quando vorrebbe far eseguire un intervento delicato a una paziente, ma lei all’inizio non vuole ascoltarla. Quando accetta di sottoporre la ragazza a una biopsia, l’esame dà torto a Denise e procura una cicatrice alla paziente. Sunny, invece, è sorpresa quando si rende conto che l’inserviente non vuole farle scherzi come fa con tutti gli altri tirocinanti e dottori; lui le rivela che probabilmente lei non reggerrebbe alle sue “torture”. Nel finale, J.D. si ritrova a constatare che in ogni caso la cosa migliore per tutti è quella di essere se stessi e dare il meglio per riuscire nel proprio lavoro.