Per tutta la durata del film vediamo attraverso gli occhi di un personaggio non identificato, del quale sentiamo la voce, che si ritrova, come in un sogno, nel palazzo dell’Ermitage di San Pietroburgo, un tempo residenza degli Zar e oggi museo. L’unica persona che sembra vedere il nostro visitatore è un diplomatico francese dell’ottocento, il marchese Astolphe de Custine, che lo accompagna nel percorso attraverso il palazzo. Attraversando le varie sale e i corridoi i due visitatori si muovono anche attraverso le epoche della storia russa: vediamo Pietro il Grande, l’imperatrice Caterina II, gli zar Nicola I e Nicola II, fino ai visitatori del museo dei giorni nostri. Il viaggio si conclude con una sfarzosa festa al termine della quale una folla di nobili russi si riversa fuori dal palazzo.